Biografia
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Data di nascita
25 Ottobre 1902
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Luogo di nascita
Philadelphia, Philadelphia County, Pennsylvania, Stati Uniti
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Data di morte
26 Marzo 1933 (età: 30)
Eddie Lang, pseudonimo di Salvatore Massaro (Filadelfia, 25 ottobre 1902 – New York, 26 marzo 1933), è stato un chitarrista statunitense. Considerato da molti il migliore tra i suoi contemporanei e uno dei migliori specialisti di chitarra ritmica di tutti i tempi.
Eddie Lang era figlio di un liutaio di origini molisane di Filadelfia, in Pennsylvania. Cominciò studiando il violino per 11 anni. Fu vicino di casa, compagno di scuola e amico di Giuseppe Venuti, in arte Joe, con cui avrebbe poi lavorato per gran parte della sua carriera.
Nel 1918 era già attivo come professionista, suonando il violino, il banjo e la chitarra. Dopo aver lavorato per diverse orchestre del Nord-Est degli Stati Uniti, passò un anno a Londra (1924-1925) stabilendosi infine a New York.
In quegli anni fece parte delle orchestre di Venuti, Adrian Rollini, Roger Wolfe Kahn e Jean Goldkette e fece molto lavoro di studio come sideman sia in radio, sia per la nascente industria del disco, incidendo in una gran varietà di stili e generi musicali. Nel 1929, assieme a Venuti, si unì all'orchestra di Paul Whiteman, con la quale comparve nel film The King of Jazz.
In campo jazzistico, Lang, che era il chitarrista più ricercato dell'epoca, registrò - oltre che con le orchestre già citate - anche con Bix Beiderbecke, The Mound City Blue Blowers, Louis Armstrong, King Oliver, Benny Goodman, Bessie Smith,Jack Teagarden e molti altri: è lui il chitarrista in "Singin' the Blues" di Beiderbecke.
Eddie Lang morì a causa di una improvvisa emorragia - probabilmente era affetto da emofilia (malattia ereditaria con disturbi anche gravi della coagulazione del sangue) - a seguito di un'operazione di tonsillectomia cui si era sottoposto per curare le sue continue laringiti: pare fosse stato Bing Crosby a suggerirgli l'idea. Lo storico del jazz Vince Giordano sostiene che la morte fu dovuta al fatto che Lang e il dottore che lo operò si erano subito dopo ubriacati assieme.
Il contributo di Lang allo stile della chitarra jazz (e di altri stili) fu innovativo e pionieristico. Con l'orchestra di Venuti Lang registrò una ventina di sedute d'incisione (alcune delle quali ripubblicate di recente dalla Mosaic Records: titoli notevoli sono Goin' Places, The Wild Dog e Cheese and Crackers ) che definirono il jazz per piccola formazione di quegli anni. Leonard Feather dice: "Lang seppe acquisire uno stile unico, una finezza tonale e una delicatezza quasi da musica da camera fino allora sconsciuti nel jazz".
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