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Biografia

  • Anni di attività

    1984 – oggi (40 anni)

  • Luogo di fondazione

    Stockholm, Stockholm municipality, Stockholms län, Svezia

  • Componenti

    • Björn Flodkvist (1997 – 2002)
    • Carl Westholm (1998 – 1998)
    • Jan Lindh (1987 – oggi)
    • Jejo Perkovic (1997 – 2002)
    • Johan Längqvist (1984 – 1987)
    • Klas Bergwall (1984 – 1987)
    • Lars Johansson (1987 – oggi)
    • Leif Edling (1984 – oggi)
    • Mats Björkman (1984 – oggi)
    • Mats Levén (2012 – 2018)
    • Mats Ståhl (1999 – 2002)
    • Matz Ekström (1984 – 1987)
    • Messiah Marcolin (1987 – 2006)
    • Michael Amott (1998 – 1999)
    • Robert Lowe (2007 – 2012)
    • Thomas Vikström (1991 – 1994)

I Candlemass sono una band svedese di Doom metal fondati nel 1984 dal Leif Edling, bassista e songwriter principale. Sono originari di Stoccolma.

Dopo aver sciolto il suo gruppo precedente, i Nemesis, Leif Edling ha fondato la sua nuova band sotto il nome di Candlemass (forse una grafia volutamente alterata di candlemas) e nel 1986 realizzato il primo album, Epicus Doomicus Metallicus, attualmente considerato uno dei capisaldi della scena Doom Metal, con la seguente formazione:

Leif Edling: basso
Matz Ekstrom: batteria
Mats Mappe Björkman: chitarra
Johan Langquist: voce

L'album successivo, Nightfall, del 1987 è considerato da alcuni uno dei migliori album Doom di sempre. La formazione, che vede l'arrivo del cantante Messiah Marcolin, del chitarrista Lars Johansson e del batterista Jan Lindh è generalmente riconosciuta come la più importante nella storia della band, ed è stata mantenuta nei due album successivi: Ancient Dreams (1988) e Tales Of Creation (1989).

"Nightfall", come esposto in precedenza, segna la svolta nella carriera della band soprattutto per il marchio di fabbrica del cantante: una voce possente, calda, evocativa; una voce che ricorda molto Bruce Dickinson con però delle forti connotazioni liriche. Questa voce, fusa con le atmosfere sulfuree e bibliche della band, esalterà all'ennesima potenza il risultato finale. L'immagine di questo cantante svedese di origini veneziane è quantomeno curiosa: corpulento, coperto da un cespuglio di ispidi capelli scuri e vestito con un saio da frate francescano. La musica della band è caratterizzata da riff di chitarra "sabbathiani" costruiti su ritmiche spesso lente come da tradizione Doom Metal su cui si stagliano gli ispirati e ben eseguiti assoli del chitarrista Lars Johansson. La band è molto compatta e, anche se l'immagine è costruita attorno al carisma del cantante, il vero leader, compositore e mente della band rimane lo schivo Leif Edling. Per addentrarsi a fondo nella filosofia della band è necessario leggerne i bellissimi testi, molto maturi e intelligenti, che ruotano costantemente attorno al mistero della morte con una decisa impronta poetica.

La copertina dell'album raffigura un'antico dipinto del viaggio della vita "The Old Age". La vecchiaia è rappresentata da un'anziano che viaggia in un fiume (il fiume della vita) su di una barca. All'orizzonte si intravede uno spiraglio di luce in mezzo ad un cielo minaccioso: la luce del paradiso con angeli che attendono l'anziano viaggiatore per accompagnarlo nel regno dei cieli.

Nell'album successivo "Ancient Dreams" è raffigurato un altro episodio della medesima opera: la giovinezza. Questo album prosegue sulla falsariga del precedente però i testi saranno concentrati su tematiche più occulte ed oscure. Niente di nuovo neanche nel successivo "Tales of Creation", anche qui la band centra un altro bersaglio senza doversi per forza ripetere. Suscita sorpresa nell'ascoltatore la presenza della strumentale "Into the Unfathomed Tower", vera e propria speed song con trame chitarristiche neoclassiche. Sul disco c'è anche una versione della storica "Under the Oak" riarrangiata con Messiah Marcolin alla voce. Nel 1990 è stato rilasciato un album live, seguito da discussioni interne che hanno portato all'abbandono del gruppo da parte di Messiah Marcolin.

Con il nuovo cantante, Tomas Vikström, i Candlemass hanno registrato Chapter VI (1992) prima di sciogliersi sia per il fallimento dell'album che a causa del nuovo progetto di Leif Edling, gli Abstrakt Algebra. In seguito al mancato successo di questi ultimi, Leif ha raccolto una nuova formazione per i Candlemass e registrato l'album Dactylis Glomerata, comprendente alcuni brani preparati per gli Abstrakt Algebra e nuovo materiale, e, alcuni anni dopo, From The 13th Sun, ispirato a sonorità sabbathiane.

Nel 2002 i membri della line-up classica hanno deciso di tornare insieme, suonato alcuni spettacoli live con una buona accoglienza, e rilasciato un nuovo live. Nello stesso periodo sono state realizzate le versioni rimasterizzate di Epicus…, Nightfall, Ancient Dreams e Tales of Creation, oltre ad un DVD intitolato Documents of Doom. Mentre la band lavorava ad un nuovo album ed era alla ricerca di un contratto discografico, sono nati nuovi dissensi, e la band si è sciolta nuovamente; nel frattempo Leif Edling ha dato vita al nuovo progetto Krux, con l'ex-cantante degli Abstrakt Algebra, Mats Leven e due membri degli Entombed.

Nel novembre 2004 i Candlemass hanno annunciato una seconda reunion della formazione classica; nel maggio 2005 hanno rilasciato un nuovo album, intitolato semplicemente Candlemass, seguito da nuove date live.

Il 25 Novembre 2006 viene annunciato ufficialmente che Messiah Marcolin, cantante, lascia la band e non canterà nel nuovo album in uscita nel 2007. Verso fine gennaio viene annunciato il nuovo cantante della band, Robert Lowe, già nei Solitude Aeternus.

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